I disoccupati possono contare su diversi Bonus per superare il periodo di inattività mentre cercano una nuova occupazione.
Rimanere senza lavoro è un duro colpo soprattutto per chi non è più un ragazzino. Servono misure assistenziali ed economiche per superare il momento e rientrare nel mondo del lavoro.
In Italia il tasso di disoccupazione è al 7,2% nel mese di dicembre 2023. Il Governo sta tentando di ridurre questa percentuale favorendo l’occupazione dei giovani e delle donne, le assunzioni con contratti a tempo indeterminato e la reintegrazione nel mondo del lavoro di chi perde l’occupazione a 40 o 50 anni. Le imprese possono contare su incentivi all’occupazione mentre i cittadini hanno a disposizione diversi Bonus per favorire l’autoimprenditorialità e per ottenere un aiuto economico mentre si cerca lavoro attivamente.
In generale possiamo distinguere i Bonus disoccupati in tre grandi gruppi. Le indennità di disoccupazione come la NASPI, le politiche attive con percorsi di formazione e orientamenti e gli strumenti quali congedo di maternità, congedo di matrimonio, indennità di malattia. Parliamo di aiuti che vanno incontro a chi è privo di un impiego o percepisce redditi da lavoro dipendente entro 8.500 euro e da lavoro autonomo entro i 5.500 euro all’anno.
La panoramica sui Bonus dedicati ai disoccupati
Nel primo gruppo raccogliamo diverse indennità di disoccupazione come la NASPI dedicata a chi perde involontariamente il lavoro. Viene erogata per un massimo di 24 mesi e l’importo massimo è di 1.550,42 euro. Poi c’è la DIS-COLL dedicata ai collaboratori coordinati e continuativi, agli assegnisti e dottorandi di ricerca con borsa di studio.
Continuiamo con il sostegno al reddito Sar di Formatemp per chi aveva contratti di somministrazione e si ritrova disoccupato da minimo 45 giorni con 110 maturati o 45 giorni con proceduta MOL conclusa. Infine c’è l’indennità di disoccupazione agricola per gli agricoltori dipendenti. Tra le politiche attive per il lavoro supportate dai Centri per l’Impiego citiamo l’Assegno di Inclusione erogato alle famiglie con un minore, un invalido, un over 60 o in condizioni di svantaggio sociale e il Supporto per la Formazione e il Lavoro.
Entrambe le misure hanno sostituito il Reddito di Cittadinanza e presuppongono la firma del Patto di Attivazione Digitale. Infine, ci sono Bonus dedicati al disoccupato sotto forma di strumenti di tutela che sarebbero stati riconosciuti in costanza di lavoro. Indennità di malattia riconosciuta entro 60 giorni dalla cessazione del rapporto di lavoro, congedo matrimoniale per chi entro 90 giorni dalle nozze ha lavorato almeno 15 giorni presso aziende e il congedo di maternità di cinque mesi riconosciuto entro 60 giorni dalla sospensione del lavoro.