In un mondo sempre più orientato verso uno stile di vita sedentario, soprattutto a causa della natura del lavoro d’ufficio e dell’incremento delle attività di svago che non richiedono movimento fisico, la questione di quante ore al giorno sia salutare trascorrere seduti assume un’importanza crescente.
Un recente studio condotto da ricercatori australiani ha gettato nuova luce su questa tematica, suggerendo che il tempo ideale da passare seduti non dovrebbe superare le 6 ore giornaliere.
La ricerca, pubblicata sulla rivista Diabetologia e condotta dalla Swinburne University of Technology in collaborazione con il Baker Heart and Diabetes Institute di Melbourne, ha esaminato oltre 2.300 individui tra i 40 e i 75 anni. Tra questi partecipanti, più di 600 erano affetti da diabete di tipo 2.
Lo scopo dello studio era determinare come distribuire ottimalmente le ore giornaliere tra sonno, attività fisica e periodi trascorsi in piedi o seduti per favorire un migliore controllo metabolico e glicemico.
Quante ore si può stare seduti al giorno?
Dall’analisi è emerso che una minore permanenza in posizione seduta combinata con un aumento delle ore dedicate al sonno e all’esercizio fisico porta a benefici significativi per la salute. Questo vale soprattutto per coloro che soffrono di patologie come il diabete di tipo 2. Inoltre, è stato constatato che equilibrare i periodi seduti con l’attività fisica contribuisce a mantenere in salute il profilo cardiometabolico.
Lo studio propone una suddivisione ideale della giornata: dedicare circa 8 ore e 20 minuti al sonno; rimanere in piedi per circa 5 ore e 10 minuti; limitarsi a stare seduti per non più di 6 ore; allocare circa due ore alla pratica dell’attività fisica leggera; infine, spendere altre due ore svolgendo esercizi da moderati ad intensi. Sebbene questo modello possa sembrare poco realistico nella vita quotidiana moderna, gli esperti suggeriscono comunque di avvicinarsene il più possibile.
Per chi lavora in ufficio o vive uno stile prevalentemente sedentario ci sono alcune strategie utili: fare brevi pause ogni ora per muoversi; approfittare delle telefonate o degli incontri con colleghi come opportunità per alzarsi dalla scrivania; scendere dal mezzo pubblico una fermata prima della destinazione finale così da camminare ulteriormente; durante la visione televisiva inserire momenti dedicati all’esercizio fisico; considerare l’utilizzo alternato tra scrivanie tradizionali e quelle regolabili in altezza (standing desk); sostituire la sedia classica con palle stabilizzatrici o sgabelli ergonomici che promuovono una postura dinamica.
Queste raccomandazioni mirano a incoraggiarci tutti verso uno stile di vita meno statico ed evidenziano quanto sia importante integrare piccoli ma significativi cambiamenti nella nostra routine quotidiana per migliorarne complessivamente la qualità.