Venerdì 14 dicembre la Sala Lepanto di Marino, gestita da Senza Frontiere, si è trasformata in un inedito laboratorio di confronto sul tema dell’immigrazione, attraverso la presentazione del volume “Tracce Migranti – Nuovi paesaggi umani”, progetto fotografico partito 18 anni fa da Ravenna con le foto di Luca Gambi e Luciano Nadalini a cura di Maurizio Masotti.
L’appuntamento è iniziato con la presentazione della mostra fotografica da parte di Maurizio Masotti, una selezione delle fotografie che si trovano nel volume “Tracce Migranti – Nuovi paesaggi umani” e la “Vita degli altri” realizzate da Luca Gambi e Luciano Nadalini. Fotografie che raccontano modelli di integrazione e inclusione sociale. Senza Frontiere visto il periodo del Natale ha voluto inserire anche una installazione realizzata dal Liceo Artistico “Amari – Mercuri”; La Natività, un opera realizzata dagli studenti proprio a significare che l’Accoglienza come modello culturale deve iniziare proprio dalla scuola.
E’ stato un pomeriggio di confronto utile a dare spazio a chi realmente conosce le dinamiche dei flussi migratori e può fornire quindi un quadro reale della situazione, scevro di sfumature politiche strumentali che frequentemente hanno invaso i canali di informazione. Oltre al curatore e Carla Babini, hanno preso la parola l’assessore alle Politiche Sociali del Comune di Marino Barbara Cerro, il presidente del Centro Studi e Ricerche Idos, Luca Di Sciullo, il Responsabile della locale Caritas Sandro Caracci e il Vice Sindaco Paola Tiberi con un saluto da parte dell’Amministrazione Comunale. Ogni relatore ha avuto modo di esprimere le proprie riflessioni, sulla base di esperienze e testimonianze dirette. È emerso un quadro decisamente meno preoccupante di quello artatamente propagandato, che vedrebbe l’Italia in balia di una presunta “invasione da combattere”. È stata evidenziata, piuttosto, la necessità di elaborare modelli che sappiano gestire con modalità sempre migliori le diversità come valore aggiunto, nell’ottica di un’auspicabile processo di crescita comune. Il Presidente di Senza Frontiere Onlus Luciano Saltarelli, promotore dell’iniziativa, ha commentato: «Siamo orgogliosi di aver potuto fornire ai cittadini presenti un quadro reale della situazione. Si parla spesso di “sbarchi”, “respingimenti” e “chiusure di porti” ma poco di numeri. Noi abbiamo inteso entrare nel merito della vicenda, proprio in virtù della mission che Senza Frontiere Onlus porta avanti da dieci anni: promuovere l’informazione e l’attività culturale sul territorio, in ogni suo aspetto. Il 2018 è stato un anno complicato con rigurgiti di “intolleranza” senza precedenti. C’è bisogno di concordia, fratellanza e accoglienza: deve essere un “imperativo etico” come ha richiamato il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in occasione dei 70 anni della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo. Il 2019 deve iniziare esattamente da qui! Ringrazio inoltre le Associazioni presenti che di fatto operano con i migranti nel territorio di Marino per la loro preziosa testimonianza».
L’evento è stato promosso con il Patrocinio non oneroso di: Comune di Marino, Centro Studi e Ricerche Idos, Voci di Confine / Aics, Istituto di studi politici San Pio V, e con il contributo della Banca di Credito Cooperativo Colli Albani.